Bianca a Barça

Amici del #ladylifestyle bentornati a tutti! Quando prima che partisse ho chiesto a Bianca di poter scrivere un articolo sul suo viaggio non avrei mai immagino di restare “sommersa” dalle sue parole e dalle sue emozioni. Sono sicura che un articolo su Barcellona sarebbe stato interessante ma la città spagnola era solo un pretesto, volevo porre l’attenzione su un altro argomento a me molto caro: donne che viaggiano da sole. Farvi vivere le emozioni di chi ha viaggiato in solitaria per la prima volta, dagli occhi di una ragazza ventenne che zaino in spalla ha affrontato il suo primo volo in aereo, il suo primo viaggio fuori dall’ Italia: senza amiche, fidanzati o genitori. Come vi dirà anche Bianca: speriamo di essere ispirazione per chi il coraggio non ce l’ha ma che vorrebbe farlo.

Come mai hai scelto Barcellona per il tuo primo viaggio da sola?

Ho 23 anni e non avevo mai fatto un vero e proprio viaggio nemmeno con i miei genitori, con il mio ex o con le amiche; quindi quando ho deciso di organizzare il mio viaggio da sola potrai immaginare quanti posti avrei voluto vedere per primi. Essendo la mia prima esperienza di questo tipo cercavo un posto non troppo lontano e abbastanza simile alla mia personalità.
La Spagna mi ha sempre affascinata per il suo clima, la sua cultura, la sua lingua e quindi ho deciso di iniziare da lì la ricerca della città da esplorare: Barcellona mi è sembrata perfetta anche per la presenza del mare, da non sottovalutare.

In quanto tempo hai organizzato il viaggio?

Mi sono mossa in fretta, ero convintissima, ho fatto un po’ di ricerche e nel giro di due giorni avevo già prenotato volo e alloggio!
Mi bastava questo, per il resto non ho organizzato nulla, volevo vivermela una volta lì, esplorare e decidere giorno per giorno cosa mi piaceva di quella città e cosa mi poteva offrire.

E’ stato costoso come viaggio? Volo, appartamento e extra.

Si è stato costoso come viaggio. Non avevo le conoscenze giuste per organizzare un viaggio low-cost, ho fatto tutto in fretta e ho usato i soli mezzi di prenotazione che conoscevo. Per il volo ho avuto fortuna: era in offerta. Per l’appartamento avrei potuto spendere meno se avessi fatto più ricerche. Extra: è una grande città, ti fai prendere dall’ entusiasmo e risparmiare è dura però alloggiando in appartamento sono riuscita a risparmiare sul cibo: ho fatto una piccola spesa e mi è bastata per tutte le cene della settimana!
Per i trasporti ho speso pochissimo: con 10 euro 20 cent ho acquistato, direttamente in metropolitana, una comodissima tessera valida per 10 viaggi con qualsiasi mezzo, in ogni zona della città.
Il mio consiglio è di ridurre al minimo l’utilizzo dei mezzi per godervi a pieno la città!

Come funziona AirBnb? Io non l’ho mai usato e sono super curiosa!

So che molti hanno timore e non si fidano, ma è semplicissima e facilissima: ti mostra tutti gli appartamenti nella zona di tuo interesse, il mio consiglio è di leggere attentamente le recensioni e scegliere con criterio. Viaggiando da sola ho scelto la soluzione che prevedesse il proprietario in casa. Il pagamento è avvenuto tramite PayPal, in due rate, metà subito e l’altra metà qualche giorno prima della partenza.
L’app fornisce una comodissima chat per dialogare direttamente con il proprietario, con tanto di traduzione in caso di lingue diverse. Con questa feature l’organizzazione è più facile e rapida.

Hai prenotato con AirBnb. Hai valutato solo questa soluzione o anche la prenotazione su booking?

Fin da subito sono stata decisa di prenotare su Airbnb, volevo un contatto diretto con una persona del posto, volevo confrontarmi e creare un legame, quindi booking non l’ho proprio considerato.

Con quali criteri hai scelto l’appartamento? (Vicinanza al centro, recensioni, comodità a servizi o mezzi pubblici, costi….)

Come prima cosa controllavo le recensioni e poi la comodità ai trasporti. Ero abbastanza esigente sul tipo di persona dalla quale volevo soggiornare, ho letto mille recensioni e nessuno mi catturava. Poi ho visto questa casina simile alla mia, ho letto le recensioni ed è stato subito amore!
Marta, la proprietaria, vive da sola con un cane e un coniglio (avendo anche io un coniglio sapevo che mi sarei sentita un po’ a casa), scriveva di aver viaggiato parecchio e sono stata subito curiosa di ascoltare la sua storia. Le recensioni la descrivevano come una proprietaria attenta e accogliente.
Appena prenotato mi ha scritto per informarsi sull’ orario del mio arrivo per accogliermi e mostrarmi la casa, super gentile! All’arrivo ero in balia di mille emozioni: non mi sembrava vero di essere lì da sola, ero felice ma spaventata allo stesso tempo, Marta è stata bravissima a mettermi a mio agio accogliendomi con un mega sorriso e un caloroso abbraccio.
E’ stata una padrona di casa deliziosa e premurosa, ci siamo scambiate i racconti delle nostre vite, mi ha dato consigli sulla città, mi ha arricchita tanto dal punto di vista personale e abbiamo stretto una bella amicizia!

Come valuti la tua esperienza con AirBnb?

L’esperienza di condivisione della casa tramite Airbnb è un modo perfetto per chi viaggia da solo di creare una connessione e un legame con persone affini a noi in giro per il mondo. Io e Marta ci sentiamo spesso,
ci scambiamo foto e video dei nostri amici conigli, stiamo anche pensando di fare un viaggio insieme.

Cosa ti ha colpito di più di Barcellona? Luoghi, suoni, profumi, cibo, persone.

Ho passato una settimana a Barcellona con tutti i sensi in allerta: osservavo tutto, toccavo tutto, annusavo, assaggiavo e soprattutto ascoltavo il cinguettio degli uccellini. Piccoli, blu ed emettevano un verso buffissimo!
In quei giorni c’era un vento fortissimo, pensavo di aver avuto sfortuna io, ma ho scoperto che c’è sempre e ho iniziato ad apprezzarlo. Ad ogni folata alzavo il viso e mi facevo scompigliare i capelli: anche quelli sarebbero stati piccoli momenti da ricordare.
Ho mangiato Waffles a volontà, non perché fossero una loro specialità, ma perché pranzavo spesso in localini specializzati in brunch e li si ritrovano in tutti i menù e in tutte le versioni! Questi locali si trovano ovunque in ogni angolo, piazza o strada, la città ne è piena.

Tappa obbligata: la paella. Vi lascio un piccolo aneddoto di Marta. Mi ha confessato che quasi nessuno sa cucinarla in casa! A suo dire perché ci vuole tanto tempo per prepararla e una padella particolare ma la mia impressione è che sono solo un pò pigri…Avrei tanto voluto imparare a cucinarla ma mi sono dovuta accontentare di mangiarla…così un giorno a pranzo sono andata in un ristorante di pesce. Buona, buonissima, già dal profumo si sente il mare, immaginate mangiarla!
Per quanto riguarda le persone che dire, sono un popolo davvero caloroso, sorridente, amorevole… tutti quelli che ho incontrato mi hanno fatta sentire a casa!

Molte ragazze scelgono di non viaggiare da sole perchè “troppo pericoloso, cosa senti di poter consigliare a queste ragazze?

Non lo nego, anche io avevo paura all’ idea di viaggiare da sola, è normale e giustificabile avere questo pensiero… ma io mi sono detta: Bianca devi aspettare qualcuno con cui farlo?
Ho sentito il bisogno di aprire la mente, viaggiare, imparare, confrontarmi con gli altri e fare esperienze che mi possano arricchire!
Il pericolo può essere ovunque, non per questo dobbiamo smettere di vivere e non fare le cose che vogliamo: bisogna avere buon senso durante un viaggio in solitaria, ma ricordatevi che: NULLA E’ IMPOSSIBILE!
Prima di partire ho fatto alcune ricerche per prendere spunto e ispirazione, e sapete cosa ho scoperto? Noi ragazze viaggiamo da sole molto di più dei ragazzi. Abbiamo una grinta e un coraggio pazzesco, siamo sveglie ed intelligenti. Quindi perché non farlo?

Durante il mio viaggio in solitaria a Parigi non sono mai stata fuori la sera. Tu che scelta hai fatto, uscivi la sera?

Durante il giorno non ho mai avuto problemi, ho girato tutta la città quasi sempre a piedi: facevo attenzione alla borsa, alle persone con cui parlavo e ai posti che frequentavo. La sera è un altro discorso, evitavo di uscire da sola, mi sentivo meno sicura. Sono riuscita a godermi la città anche dopo il tramonto grazie a Marta che mi ha accompagnato nei locali tipici per una serata a base di Tapas e Sangria: un classico in Spagna! Qualche sera dopo ho avuto l’occasione di vedere la città insieme a un ragazzo, conosciuto durante un Tour, che mi ha fatto conoscere luoghi e raccontato storie che solo chi vive in una città può sapere.
Fare amicizia durante un viaggio è bellissimo, ti permette di vivere il posto attraverso gli occhi di chi ci abita ed entrare a stretto contatto con le loro abitudini.

Personalmente penso che il viaggio in solitaria porti il viaggiatore ad avere maggiore predisposizione a chiacchierare con le persone del luogo e ad essere più aperti.

E’ vero, verissimo, sei da sola e per forza di cose ti ritrovi a parlare con chiunque per qualsiasi motivo: ti apre la mente, ti cambia il modo di vedere le persone e le cose. Sono molto chiusa e volevo essere obbligata a socializzare con qualcuno tutti i giorni, volevo mettermi alla prova e cercare di essere più espansiva e ci sono riuscita!
Durante l’intera vacanza ho cercato di uscire dal mio guscio: sorridevo e parlavo con tutti, per creare dei ricordi e magari anche dei legami.
Ho dimostravo a me stessa e agli altri di essere sulla strada giusta verso il mio cambiamento. Un grande traguardo per me!

Vi lascio con una Bianca a ruota libera.

DUE PAROLE: ESPERIENZA UNICA.

Prendere e partire da sola mi ha dato una libertà mai avuta prima, mi ha fatto credere in me, mi ha dato dei nuovi sogni e dei nuovi obiettivi.
Questo desiderio di viaggiare era lì dentro di me ma non avevo la grinta necessaria per farlo, sempre troppa paura, sempre troppa chiusura mentale e poi… lo dirò sempre: ho avuto la fortuna di conoscere chi mi ha saputo spronare, incoraggiare e motivare a farlo da sola, quindi a mia volta spero di riuscire a ispirare voi a non aspettare qualcuno per fare determinate esperienze: fatelo da sole, che sia in un posto vicino o lontano, che sia per un giorno o un mese, però fatelo! Sentitevi libere, abbiate coraggio di essere chi volete essere, non ponetevi limiti, guardatevi intorno, siate curiose, prendete spunto e non fatevi scappare la possibilità di fare nuove scoperte!
Durante il mio piccolo viaggio ho conosciuto persone da parti diverse del mondo, ho ascoltato le loro storie e raccontato la mia, ho condiviso momenti, ho scoperto posti, assaggiato cibi e bevande e ho goduto di ogni attimo al massimo.
Ho stupito me stessa per essere riuscita a farlo, mi sono conosciuta più a fondo, mi sono messa alla prova, sono cresciuta.
Ho 23 anni e questa è stata la mia prima esperienza di viaggio, la prima di tante altre perché ora ho capito che il mondo è tutto da scoprire e non voglio perdermelo!

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Amici del #ladylifestyle vi abbraccio e grazie per esserci.

2 pensieri riguardo “Bianca a Barça

  1. Viaggiare da sole è sicuramente un’esperienza che va fatta. Personalmente non ci sono mai riuscita al 100% ma mi è capitato spesso di girare da sola mentre sono in viaggio, anche se solo per qualche ora

  2. Anche io medito di fare un viaggio da sola, ne sento il bisogno e da questo articolo ho tratto preziosi spunti!!

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