Toscana. I nostri mille km tra cipressi, borghi e mare

Se mi chiedessero cos’è per me la Toscana risponderei: infanzia, casa, profumo di pini marittimi, i cipressi e gli uliveti interminabili, mare, colline verdi, borghi e castelli.

Carichiamo le valigie, facciamo il pieno alla nostra Focus e partiamo, finestrini abbassati e musica a palla in direzione Costa degli Etruschi.

Alloggio

Quando organizzo questi viaggi “on the road” cerco sempre di prenotare camere o b&b, per questo itinerario ho scelto come base le “Camere di Via Montebello” a Castagneto Carducci, prenotato attraverso il loro sito. Piccolo charming b&b: in classico stile toscano ma elegante, ben curato e studiato nei minimi particolari. La nostra camera del “viaggiatore”: su due livelli, spaziosa, con una bellissima vista sul castello e la Chiesa di San Lorenzo, particolarissima la fragranza presente in tutta la struttura diffusa dai profumatori per ambiente “Acqua di Bolgheri”.

Itinerario

Adoriamo viaggiare in auto perchè ci dà l’enorme vantaggio di poter ammirare i paesaggi o di fermarci quando vediamo qualcosa che ci piace. Avevo studiato l’itinerario la sera prima e avevo già un’idea in testa che siamo riusciti a rispettare: Argentario, Bolgheri, Castagneto Carducci, Punta Ala.

Per tutto il viaggio siamo stati circondati da pini marittimi, cicale, campi di grano e girasoli. Non abbiamo quasi mai percorso l’Aurelia perchè la strada è sconnessa e non molto panoramica, a differenza di quelle interne o più vicine al mare.

Ricordatevi che percorrete riserve naturali e il parcheggio selvaggio è vietato, posteggiatevi solo negli appositi parcheggi, tutti a pagamento.

Bolgheri. Richiederebbe un articolo a parte (sto ancora pensando se farlo o meno). Percorrere il Viale dei Cipressi al tramonto è un’esperienza unica, sia se conoscete e amate Carducci sia se vi piace la natura e la pace. Questo viale collega il mare a Bolgheri e sono circa 5 km di “onde” di sfalto fiancheggiate da migliaia di cipressi secolari, documentandomi ho letto alcuni siti in cui viene nominata come una delle più belle strade del mondo: io la definirei emozionante soprattutto se avete modo di percorrerla con la “luce” giusta. Penso abbia il suo fascino anche d’inverno o a primavera.

Viale dei Cipressi

Il borgo è piccolo, perfetto per una pausa pranzo all’insegna dei classici sapori toscani: tagliere di salumi e formaggi con cantucci e vin Santo. Qui sono un must. Vi ho parlato prima dell’ Acqua di Bolgheri e qui potete trovare il “negozio” con tutte le fragranze e i prodotti: io la definirei come “una boutique del profumo”.

Castagneto Carducci. Soggiornando ho avuto modo di visitarlo con calma una mattina subito dopo colazione, sono uscita dalla porticina a vetri del b&b e ho scoperto scorci, vicoli e piazzette molto suggestive, la casa di Carducci (visitabile a 2 Euro), le cornici in metallo sparse per tutto il paese dove farsi un selfie ammirando il paesaggio e le targhe con i versi delle sue poesie.

Non amo molto le mete super turistiche, sarei potuta andare a Positano o alle Cinque Terre ma non era il genere di viaggio che volevo. Avrei preso più like su Instagram, probabilmente si: ma perchè vedere i posti che visitano tutti? L’Italia è bella e tutta da scoprire.

Punta Ala Lo Yacht Club di Punta Ala, la sua spiaggia con vista sull’ Isola d’Elba e l’Arcipelago Toscano a farle da cornice.

Populonia. Mi è stata consigliata da Marco, il proprietario della struttura, il borgo è molto piccolo ma è situato a picco sul mare e si può ammirare un bellissimo tramento dal belvedere.

Due parole su cibo e ristoranti

Santo Tripadvisor anche questa volta non mi ha deluso, abbiamo avuto diverse difficoltà a trovare posto nei locali a causa della nostra, anzi mia, super pigrizia.

Utilizzo moltissimo anche TheFork per la prenotazione, super utile con la disponibilità di tavoli e orari. Sono rimasta molto soddisfatta.

Osteria Bonanni – Capounto a Montelupo Fiorentino: trovata per caso durante il nostro viaggio di andata. Colpisce subito il cameriere toscano verace, siede al tavolo e conversa con ogni commensale, il locale è molto caratteristico con i murales alle pareti e i prosciutti appesi. Abbiamo mangiato bene anche se tutto un pò troppo condito e unto, forse il nome deriva da questo.

Mariva Beach Restaurant: Ristorante sulla spiggia del Resort “Riva degli Etrusci”. Location curatissima, locale immersa nella pineta, arredato con legno scuro, tovaglie bianche e grandi candele, un’ atmosfera quasi esotica a San Vincenzo e non me l’aspettavo. Menù prettamente crudo che io non adoro ma cena buonissima.

Osteria Caccia al piano: location perfetta e ottimo cibo. Tra Castagneto Carducci e Bolgheri, si accede dalla strada provinciale attraverso un viale immerso negli ulivi e si parcheggia l’auto in un uliveto. Si può cenare sotto al pergolato tra le vigne o con la vista sul campo di ulivi e sul tramonto. Cena a base di tartufo e fiorentina maremmana. Consigliatissimo.

S’a di d’anda: uno dei tanti locali di Castagneto Carducci, menù classico toscano con una serie infinita di bruschette e di salumi diversi, trippa e tartare di chianina. Ideale per una cena veloce e senza troppi fronzoli, tovagliette di carta: classica osteria toscana.  

Podere Arduino. Un locale che non sono riuscita a provare (l’ho scoperto troppo tardi): adatto ad un aperitivo pre-cena, non lontano dall’Osteria Caccia al Piano, mi sento di consigliarlo sicuramente per la location e anche per il cibo e il vino vista l’affluenza di persone.

Alessandro non era mai stato in questa zona della Toscana per questo siamo venuti e vi lascio il suo commento: “Molto selvaggia, me l’aspettavo più costruita e invece è molto verde e rustica”. I sapori, i colori e i profumi di un’ Italia poco apprezzata da noi ma amata dagli stranieri: olandesi, inglesi e svizzeri.

Al prossimo viaggio amici di #ladylifestyle

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