A causa della pandemia e delle restrizioni è tornato di moda un concetto nato durante le crisi economiche degli scorsi anni: la “staycation”. Letteralmente “vacanze in cui si rimane a casa”. Nel tempo sul mio blog avevo creato la rubrica “one night escape” che aveva più o meno lo stesso concetto.
Ma veniamo alla mia ultima notte fuori qui a Dubai: Il Mandarin Oriental a Jumeirah Beach.
Mandarin Oriental Mandarin Oriental
E’ un hotel che conosciamo già perchè frequentiamo spesso alcuni dei suoi ristoranti: Netsu by chef Ross Shonhan, e Tasca by Jose Avillez; ed ero molto curiosa di provare l’hotel e i suoi servizi.
Per motivi lavorativi siamo arrivati alle 18 e abbiamo chiesto subito il late check-out per la mattina seguente e ci è stato comunicato che per tutta la giornata successiva avremmo potuto usufruire dei loro servizi e delle facilities (piscina, palestra, SPA ecc..) .
Io sono innamorata del loro stile e dell’arredamento, la hall è un insieme di acqua, marmo e alberi di metallo: la combinazione potrebbe risultare molto fredda ma l’arredamento scalda tantissimo l’ambiente. La nostra tipologia di camera rispecchia questa filosofia è un mix di marmo, legno e tessuti dai colori caldi e accoglienti.
Abbiamo scelto una camera vista città ma ci hanno “upgradato” la camera con una vista mare. Visto che i ristoranti li conosciamo abbiamo optato per una cena in camera, in circa 40 minuti ci sono stati recapitati due ottimi antipasti e due risotti ai funghi (forse un pochino troppo burrosi). Servizio impeccabile su ogni richiesta: abbiamo deciso di cenare sul balcone.
Cena Aperitivo Camera
Per me mattina con sveglia presto: devo provare la colazione al The Bay. L’hotel alle 7.30 è deserto e ho attraversato la hall e i corridoi in silenzio con il sole che entrava dalle vetrate con ancora il servizio di pulizia indaffarato nelle faccende… la foto non rende. La colazione forse una delle migliori, insieme a quella dell’ Al Maha, a Luxury Collection Desert Resort & Spa (ne parlerò nel prossimo articolo). Un’ottima selezione di formaggi, uova e salumi per chi ama il salato e tanti tanti dolci. Cosa mi fa dire che è una buona colazione: l’omelette. La prendo sempre in hotel e farla bene non è facile. Questa era proprio buona insieme a un buon cappuccino oat milk altrettanto difficile da trovare.
Per la maggior parte del tempo siamo stati in piscina, io dopo colazione sono andata a fare una passeggiata in spiaggia, Jumeirah è la zona con il mare più bello a Dubai.
La punta di diamante dell’hotel: la SPA. Mi sono concessa un massaggio di un’ora con olii essenziali e questa è stata sicuramente un’esperienza: ti fanno scegliere gli olii per i massaggi tra 5 essenze diverse, puoi scegliere quella da vaporizzare nella stanza e quella da accendere come candela, tutte buonissime. La cabina è curatissima nei minimi dettagli e dopo il massaggio il terapista mi ha consigliato degli esercizi di stretching perchè ero molto contratta. Sono presenti anche una sauna e un bagno turco insieme a una Jacuzzi. Mi sono sentita estremamente coccolata: in queste SPA così grandi non è mai scontato. Il rilassamento post massaggio avviene in questi ovetti con thè datteri e acqua rigorosamente filtrata.
Spa Spa
Curiosità
A proposito di acqua: l’acqua che viene fornita al mare, in piscina e in camera è tutta filtrata e le bottiglie non sono di plastica usa e getta. Veramente attenti all’ambiente
Fun fact: Il servizio di pulizia occhiali da sole. Si avvicina a mio marito un ragazzo con al collo una strana borsa a forma di occhiali e gli chiede se vuole che gli pulisca l’occhiale da sole. Ale mi guarda come a chiedermi se aveva capito bene. Eh si…. il ragazzo voleva sapere se avevamo bisogno che ci pulisse gli occhiali da sole. Ci ha colti impreparati ma forse avevamo bisogno della pulizia. Eravamo abbastanza increduli, è un servizio che non avevamo mai visto prima.
Al prossimo articolo #ladylifestyle