Pronti per la prima “One night escape”? Cominciamo. Primo capitolo: “Le informazioni”
Reperire le informazioni è importantissimo per organizzare viaggi con poche ore a disposizione e l’ispirazione più grande viene dal web. Grazie a diversi accorgimenti creo un elenco di possibility: hotel particolari, food experience o agritursmi da non perdere. Il mio consiglio è memorizzate tutto. Quella vostra amica delle superiori è stata in un posticino carininissimo, il vostro collega ha cenato in un ottimo locale….non uso app come tripadvisor perchè presumono che l’utente abbia già una meta precisa, il più delle volte mi affido ai social. A questo scopo Instagram è perfetto. Permette ogni giorno di essere a contatto con migliaia di persone che viaggiano, si spostano , visitano luoghi o magari semplicemente ci abitano: la parola d’ordine è annotare tutto, fare lo screen dei profili, copiare i link, salvare il contenuto media. Tutto questo vi darà la possibilità di creare la vostra libreria viaggi per avere tutte le informazioni che serviranno nel momento in cui avrete bisogno di avere un’idea sulla meta o banalmente l’hotel in cui soggiornare. Personalmente mi ispiro anche ad un paio di influencer che secondo me sulla sezione viaggi sono particolarmente ferrate ma ne parleremo più in là. L’altro strumento è sicuramente Facebook, lo uso molto poco perchè è limitato ai miei contatti e non trovo mai molte ispirazioni. Se avete contatti che si postano spesso sicuramente vi può dare ottiimi spunti.
Per organizzare viaggi con solo qualche ora di tempo a disposizione l’approccio non può essere quello classico usato per prenotare le vacanze estive o da un mese all’altro. Per esempio la cura del budget: le mie scelte non si basano sul risparmio o l’economia ma al metodo che vi ho illustrato si può inserire anche l’opzione “occhio al budget”. L’approccio a questo tipo di organizzazione e di viaggio sarà argomento dei prossimi articoli.
Il mio progetto legato al mondo dei viaggi sta prendendo forma e sono super felice di poter iniziare a scrivere le prime righe. Vi racconto una storia.
Un giovedì sera qualunque in casa Michy&Ale, sul divano davanti alla tv. Ale: “Michy abbiamo da fare nel week end?” Michy: “A parte pulire casa?…No nulla” Ale: ” Ok allora nel week end dove si va?”
Questa scena in casa nostra capita spesso. Lo scorso week end a bordo piscina alla Tenuta dell’Annunziata, pensavo al nuovo articolo e le mie rotelle hanno iniziato a girare….è nata l’idea di parlarvi dei nostri week end fuori porta. Io e Alessandro, a causa dei nostri impegni lavorativi, abbiamo la possibilità di spostarci per lunghi periodi solamente d’estate così un paio di volte al mese stacchiamo la spina e ci riposiamo in qualche bell’hotel o B&B solitamente tutto deciso all’ultimo momento. Avviso subito i naviganti che non scriverò recensioni perchè l’argomento è inflazionato e non potrei aggiungere nulla di nuovo, vorrei invece creare uno spazio in cui dare qualche consiglio per organizzare al meglio le vostre fughe dalla routine di tutti i giorni. Molti di voi avranno avuto l’occasione di cimentarsi nell’organizzazione “fai-da-te” di grandi viaggi, come le classiche 3 settimane “on the road” in USA o in Australia, ma creare delle mini vacanze rilassanti e piacevoli allo stesso tempo in poche ore di impegno e di viaggio non sempre è facile. La scelta della meta per esempio: si deve valutare bene la distanza, il tempo che si vuole dedicare al raggiungimento del luogo e avere bene in mente lo scopo del viaggio. La parola d’ordine in questi casi è avere le idee chiare su quello che si vorrà fare. Spero nel mio piccolo di potervi essere utile, nei prossimi mesi vi porterò con me nell’organizzazione di uno dei miei week end e sto già pensando ad alcune sorpresine per voi.
Presto partirò con il primo articolo, seguitemi su michydada82 per tutte le news.
Oggi vi voglio consigliare un modo alternativo per rinnovare l’arredamento della vostra casa senza spostare pesanti armadi, librerie o divani: avete mai pensato di arredare le pareti? Io l’ho fatto facendo i miei acquisti su posterstore.it.
E’ un negozio on-line da poco sul mercato italiano che offre un’ampia scelta di poster, stampe e cornici. Abbinando insieme poster e cornici puoi personalizzare al meglio il tuo stile, scorrendo le categorie del catalogo si possono trovare le mappe di New York e Parigi, stampe artistiche, fashion e paesaggi tutto in varie dimensioni. Il consiglio più utile che posso darvi è di unire quadri di dimensioni diverse per realizzare il vostro “puzzle” su quella parete vuota da anni, perchè ancora non avevi trovato una soluzione adatta a quell’angolo di casa. A questo proposito nella sezione “Istruzioni per un Wall Art Design” ci sono tutte le dritte per creare la vostra gallery wall personalizzata: i modelli con il numero di cornici da utilizzare in base allo spazio da occupare sulla parete. La sezione “inspirazione” è invece utilissima per chi come me non ha le idee chiare sullo stile da abbinare all’arredamento del vostro appartamento. Vale la pena spendere due parole per la sezione “Selection”: comprende diverse stampe di fotografi conosciuti e molto bravi come Tove Frank e Vee Speers, qui i costi sono un pochino più alti rispetto al resto del catalogo ma date un’occhiata perchè sono molto interessanti e particolari.
Utilizza il mio codice sconto su posterstore.it “Michela30% per ottenere il 30% di sconto sui poster, è valido fino alle 23:00 del 3 Marzo 2019.
Ho suddiviso la mia scelta in due: una che rispecchiase di più i miei gusti e un’altra per quelli di mio marito. Per me ho ordinato 3 stampe delicate sui toni bianchi e del rosa. Il maritino invece ha scelto due paesaggi naturali.
La nostra casetta è piccolina quindi ho optato per solo due stampe appese alle pareti mentre le altre le utilizzerò come soprammobili posizionate sulle mensole e appogiate alle pareti, alcuni arredatori lo consigliano per valorizzare alcuni complementi d’arredo come cassettoni o mobili portatutto.
Vi lascio qui il link delle stampe che ho ordinato io:
Venerdì 3 gennaio ore 19:00 rientro a casa dopo una giornata di lavoro.
Accendo la tv, accedo a Netlix e premo play.
Sabato 4 gennaio ore 6:00 del mattino mi sloggo da Neflix e spengo la tv.
Dopo aver visto tutti i film di Natale e tutti i cartoni animati ero decisa a cominciare YOU ma qualche sera fa a catalago ho trovato GOSSIP GIRL e ho cambiato idea.
Ora ho delle domande: come ho fatto a non averlo visto prima? Ma dov’ero? Con la testa sotto il cuscino? Ho 36 anni ed è dai tempi di Beverly Hills che una serie tv non mi prendeva tanto. In questi anni ho visto tanti vecchi telefilm grazie a Netflix: Friends, Una mamma per amica, How i met your mother ma questo non so come mai è diverso.
Adoro il personaggio di Blair e di Jenny, Serena è una bella ragazza ma il personaggio è debole, odio Dan, il migliore è sicuramente Chuck. Ho avuto modo in queste notti di vedere le prime due serie, sono decisa a vederle tutte.
Dopo di che passerò a YOU dove mio malgrado incontrerò nuovamente Penn Badgley (Dan), speriamo che gli abbiano migliorato il carattere!
Vi sarà capitato di fare mattina davanti a Stranger Things, a Vikings o al Trono di spade, a me è capitato con una serie vecchia di 10 anni e della quale non conoscevo nemmeno l’esistenza.
Voi cosa ne pensate, l’avete vista?
Alla prossima.
Dicembre è sdrariarsi sul divano, accendere la tv e guardare uno di quei film in cui nevica sempre, ambientato in un improbabile paesino del Montana, addobbato nei minimi dettagli, in cui la protagonista sposa un principe. In questo momento, mentre scrivo, guardo la “Fabbrica di biscotti”: non c’è il principe ma tutto il resto si. 🙂
Dicembre è infornare una teglia di gingerbread da decorare con la glassa colorata, toglierli dal forno e accorgersi che sono tutti un pò bruciacchiati.
Dicembre è trascorrere ore a fare pacchetti immersi in nastri colorari, carta natalizia, scotch e forbici. Dicembre è fare i tortellini con la supervisione delle nonne e dei nonni che “dirigono” i lavori.
Dicembre è addormentarsi pensando al regalo da fare alla sorellina: una borsa, una giacca, un dispositivo tech, un paio di orecchini….
Chi mi conosce mi definisce una “nerd” del Natale, in casa ho 2 alberi di Natale, un nano di 50 cm, calze appese alle porte, decorazoni alle finestre e sulle sedie, 50 metri di lucine colorate..(si 50 Alessandro li ha contati), ho appeso un piccolo presepe in legno a una delle plafoniere, dolci e cioccolatini ovunque e quest’anno anche un calendario dell’avvento ripieno di dolcetti e sorprese Kinder su cui è stata stampata da CHEERZ una foto scattata da me qualche anno fa.
L’ho posizionato al centro del tavolo e ogni giorno apro la casellina e mangio i mini Kinder come una bambina, lo so forse una una romanticona ma a me questi piccoli gesti fanno stare bene.
La tradizione del calendario dell’avvento non è mai stata presente in casa mia ma sicuramente da quest’anno grazie a CHEERZ continueró a farla. Vi lascio in fondo a questo articolo i riferimenti per poter utilizzare i loro servizi e vi lascio anche il link ad un mio vecchio articolo in cui vi spiego tutto nel dettaglio.
Chi mi segue su Instagram sa come ho addobbato casa, conosce la mia passione per i mercatini di Natale e per i film per chi ancora non mi segue questo è il link al mio profilo michydada82 per rimanere aggiornati sulle mie attività dei prossimi giorni!
“Da le vie, da le piazze gloriose, Ove, come del maggio ilare ai dì Boschi di querce e cespiti di rose, La libera de’ padri arte fiorì”
Ho voluto iniziare con le parole di Giosuè Carducci per raccontarvi il mio week end in Umbria perchè credo che descrivano bene questa terra. Vie, querce, piazze e aggiungerei anche il buon cibo. Ogni volta che visito questa “piccola” regione nel cuore dell’Italia mi stupisce e mi affascina.
Qualche anno fa ho conosciuto Elisa, una ragazza nata e vissuta a Todi fino all’eta’ di 20 anni. Durante le nostre lunghe chiaccherate spesso menziona la “sua” Todi, ne parla con entusiamo così abbiamo deciso di visitarla assieme.
Siamo arrivati al calare della sera, Elisa che ci ha accompagnato attraverso i vicoli e le chiese della sua cittadina. Appena scesi dall’auto, svoltato l’angolo, si viene avvolti dall’atmosfera medievale tipica di queste zone. Quella sera, complice la luce del tramonto, mi sentivo la protagonista di un libro di Ken Follet ambientato nel V secolo.
La facciata della Cattedrale della Santissima Annunziata, Piazza del Popolo, il Palazzo del Popolo, tutto è in perfetta sintonia. Il paese visto dalla Terrazza del Chiostro delle Lucrezie sembra un grande presepe ma la chicca è sicuramente la chiesa della Nunziatina, la “piccola” cappella Sistina, se vi piace lo stile barocco non potete perderla.
Seconda tappa: Orvieto.
Mi ha colpito meno di Todi, forse per via della pioggia battente! Il Duomo è molto suggestivo con i suoi mosaici in oro, le sue quattro guglie e le statue in bronzo ma il Pozzo di San Patrizio ispirato alla leggenda irlandese dell’omonima caverna è una tappa fissa di chi visita Orvieto, . Occhio alla scalinata però. Io sto ancora sudando 🙂
Tavola e Relax
La nostra vacanza non poteva che proseguire all’insegna del cibo.
Una cosa che non sapevo è che quelle sono zone di cacciatori. Guidando attraverso le colline non è raro imbattersi in gruppetti di uomini con cani e fucili in spalla che si avventurano nella boscaglia alla ricerca di conigli, cinghiali o piccoli cervi. La cacciagione è una delle specialità culinarie. La sera abbiamo cenato in un agriturismo all’interno di una tenuta di caccia. Il locale si raggiunge attraversando la tenuta e al di là della recinzione è possibile vedere gli animali al pascolo, vi devo dire la verità: non sono vegetariana ne tanto meno vegana ma un pò di effetto me l’ha fatto…la carne pero’ era buonissima!
Ci siamo fermati per due notti e abbiamo soggiornato in due hotel diversi. Diversi come posizione, come tipologia di location e come ambientazione.
La prima notte abbiamo dormito presso la Tenuta Canonica, nella campagna di Todi, dimora storica del X sec. Dalla nostra camera si intravedeva la Santa Maria della Consolazione, una chiesa poco fuori Todi in stile rinascimentale e molto imponente.
Prato all’inglese, ulivi, depandance in pietravista, piscina e alberi di melograno…l’esterno della tenuta si presenta così, un mix di Toscana, Umbria e Piemonte.
Pavimenti in cotto , soffitti a volta, pareti in pietra e mattoni fanno da cornice ad enormi divani, sedie in ottone e librerie che arredano le stanze comuni a disposizione degli ospiti. A completare il tutto l’immancabile caminetto e tante fotografie di famiglia. Qui ti senti a casa (forse anche troppo). Tutto pensato per ricreare un ambiente caldo e casalingo. Personalmente preferisco di piu’ hotel in cui sentirmi in “hotel” (non credo che il concetto sia molto chiaro, vedrò di essere più esplicita in altri articoli, magari parlerò proprio di questo nel prossimo! 😉 ). Le camere sono in stile country e mi sono piaciute moltissimo, le foto di Marylin in bianco e nero appese in bagno a prima vista possono sembrare strane ma le ho apprezzate, si abbinano bene allo stile della stanza. L’arredamento è in legno scuro ed ogni camera è caratterizata da un colore diverso alle pareti. La cosa migliore: la vista dalla stanza… i colori della campagna e del cielo sui tetti della tenuta sono perfetti.
La particolarità dell’hotel (oltre all’arredamento) sono sicuramente il gatto che si aggira per la tenuta e Anacleto, il pappagallo aiuto-receptionist che molto educatamente saluta e ripete “permesso”
La seconda notte l’abbiamo trascorsa al Borgo la Chiaracia Resort & SPA, hotel a 5 stelle aperto solo da qualche mese e totalmente diverso dal precedente.
La struttura è più lussuosa e moderna della precedente con enormi quadri alle pareti, poltroncine eleganti adagiate su tappeti rossi, una hall spaziosa con il pavimento di marmo rosa e una SPA completa di piscina, saune e bagno turco.
Abbiamo cenato al ristorante dell’hotel: Le Radici. Una grande sorpresa, un mix di sapori e profumi nella tranquilla campagna umbra: non sono una grande amante del foie gras ma lo chef lo proponeva insieme a un’ottima tartare di gamberi accompagnati da una pallina di gelato al rafano: veramente buonissimo! Altra nota super positiva della serata è stata il cocktail dell’aperitivo! Super scenografico e buonissimo. L’arredamento del locale risulta un pò spoglio e andrebbe curato un pochino di più nei dettagli, ma il cibo lo consiglio.
Ulima nota : sfortunatamente il tempo non è stato dei migliori, ma non mi aspettavo altro, quando IO passo in Umbria piove sempre!;-)
Instagram è il social del momento, ha scalzato Snapchat con le Instagram Stories e ci sta provando con Youtube dopo l’introduzione della IGTV, il suo canale video.
Con la diffusione di questo social stanno nascendo moltissime app per modificare foto e creare feed omogenei all’interno dei profili instagram. Il concetto di feed è magari sconosciuto a chi non frequenta questa “mondo”. Il feed definisce il “tema” che si vuole dare alle foto: attraverso l’utilizzo di colori predominanti, utilizzo di oggetti simili e creazione di contenuti creativi.
Vi faccio alcuni esempi.
Vi racconto come è nato il mio nuovo feed. Cliccate qui per aprire il profilo: Michydada82
Ho iniziato utilizzando VSCO con il filtro H1 – H6 a seconda della qualità della foto originale. Per iniziare quelli gratis sono perfetti, più avanti potete investire qualche euro per acquistare nuovi filtri.
Sono passata a Lightroom usando un “profilo” già inserito Moderno 08
Oggi invece ne ho creato uno mio sulle tonalità del rosa e autunnali.
Per le foto autunnali se volete aggiungere grana o puntini vintage potete utilizzare Afterlight.
Vi lascio anche il link di un altro blog interessante sull’argomento: mikyviky
Bentornati amici di #ladylifestyle!
Siete rientrati dalle vacanze? Io lavoro già da qualche settimana e anche quest’anno le ferie sono volate.
Dopo ogni vacanza accumulo qualche centinaio di foto che rimangono nel “dimenticatoio” del mio disco fisso, nel tempo ho riempito circa 250 giga di spazio. Tutti questi ricordi digitali non ho mai occasione di riguardarli per mancanza di tempo e inoltre trovo la visione sullo schermo molto “fredda” e noiosa. Quest’anno, approffitando di una collaborazione, mi sono decisa e le ho stampate. Ho provato l’APP di CHEERZ!
E’ un’APP semplicissima che vi da la possibilità di stampare foto on line in pochissime mosse e di realizzare molti gadget: calamite, fotolibri, poster…Dovete vedere i loro canvas e le loro cornici.
Le stampe su tela sono adattissime per arredare le vostre pareti…Sono perfette per l’angolino del tuo monolocale ancora da decorare.
Io ho potuto realizzare una BIG FAT BOX https://www.cheerz.com/it/categories/box , una scatola che può contene un numero variabile di stampe polaroid.
Il formato può essere quadrato (10x10cm) o vintage (8x10cm con la classica banda bianca in cui è possibile inserire un testo).
Appena la box e’ arrivata ho avuto subito un’idea. In camera avevo la parete di fronte al letto completamente vuota…. all’improvviso mi si è accesa una lampadina… ed ecco il risultato.
Ho appeso alcune foto ad un filo di lucine comprato da Ikea e poi ne ho sparse altre sulla parete. Mi diverto moltissimo a cambiargli posizione di continuo, così ho sempre una composizione diversa, sembra una sciocchezza ma, oltre ad essere molto divertente, dona alla camera la sua originalità. (Attualmente sto cercando un sistema “furbo” per non far cadere il filo)
Chi mi segue da un pò sa che sono un piccolo elfo di Babbo Natale quindi a Settembre penso già ai regali natalizi e, dando un’occhiata alle loro proposte, ho trovato alcune idee:
segnalibri personalizzati con 5 foto, stampe su alluminio per immortalare i paesaggi “digitali” più belli in formato widescreen oppure, se siamo a corto di idee, possiamo acquistare un buono regalo.
Ho creato un mini video per farvi vedere i prodotti che realizzano e tra i quali potete scegliere.
Il servizio di CHEERZ
Io vi ho parlato dell’applicazione cliccate anche il loro sito per visionare nel dettaglo i costi e i prodotti https://www.cheerz.com/it.
Non sono una fotografa professionista e temevo che le foto già non ottime di luce e colore potessero perdere di qualità ma devo dire che il risultato mi ha soddisfatto. Ho stampato sia foto scattate con una macchina fotorgrafica reflex sia scattate dal mio iphone e le stampe non presentano alcuna differenza e i colori risultano nitidi e precisi.I costi non li trovo eccessivi, al prezzo del prodotto occorre aggiungere il costo di spedizione. La consegna avviene tramite poste italiane ed è presente il servizio di tracking, che non tutti i siti hanno.
Nel mio caso ho avuto qualche giorno di ritardo rispetto a quanto mi era inizialmente stato comunicato ma comunque nell’ordine di 7-8 giorni. Ultima precisazione importante: per chi come me non ha molta dimestichezza con l’inglese, sia il sito che l’app esistono anche in italiano. Eh no non sono proprio una poliglotta.
Vi rilascio il codice assegnatomi per uno sconto di 5€ :MICHY
Sono tornata dopo circa un mesetto di assenza con un articolo molto estivo e diverso dal solito.
Free-nippless
Preferisco chiamarlo cosi’ invece che “topless” perche’ rispecchia meglio la sensazione di liberta’ che si prova ad abbronzarsi senza il top del bikini. Lo pratico da quando ho 20 anni e voglio condividere con voi le mie opinioni e vorrei conoscere il vostro punto di vista.
Un po’ di storia
Sulle nostre spiagge fa la sua comparsa all’inizio degli anni ’70 ma all’epoca non era tollerato ne regolamentanto, solo dopo i movimenti femministi di quegli anni la situazione e’ migliorata fino agli anni 2000 q uando la Corte di Cassazione ne ha sancito la liceita’ ma purtroppo non l’ha sdoganato dal punto di vista culturale. Tra le popolazioni oceaniche e africane le donne si mostrano a seno nudo in modo naturale, nella cultura occidentale invece resta ancora un tabu’ a causa delle implicazioni a sfondo sessuale.
Negli anni ho frequentato spiagge sia italiane sia europee: in Croazia, Francia, Spagna sono tante le ragazze che abitualmente lo praticano, non e’ raro incontrare interi gruppi di donne a seno scoperto che si abbronzano in compagnia di amici maschi, in Italia e’ una cosa inimmaginabile.
Documentandomi per scrivere l’articolo mi sono resa conto che dal punto di vista mediatico se ne parla pochissimo mentre e’ tuttora un argomento socialmente controverso. Vi faccio un esempio. In questi giorni e’ uscita una notizia sui giornali locali lombardi: “Topless al lago di Viverone: pellegrini chiamano il 112”.
Sono rimasta stupita da questo articolo: come e’ possibile che nel 2018 ci si scandalizzi ancora per due tette al vento? Le persone che mi conoscono si scandalizzano quando lo sanno, sembra quasi una cosa di cui bisogna vergognarsi, da non dire per paura di essere giudicate. La mia opinione e’ che nella vita sono altre le cose per cui si deve aver paura di essere giudicati non certo per come decidiamo di prendere il sole.
Mi chiedo se veramente il problema siano i bambini o gli adulti, molte madri adducono come scusa la presenza dei bambini che potrebbero scandalizzarssi, la mia esperienza e’ che in 16 anni mai nessun bambino e’ rimasto scandalizzato dal mio utilizzo del monobikini, continuano tutti a giocare con le loro palette e i loro secchielli, il problema caso mai sono i papa’. Secodno me culturalmente non siamo ancora pronti ad avere le vicine di ombrellone in topless perche’ nel nostro paese si associa ancora il seno al sesso e questo forse e’ uno dei motivi per cui non si e’ mai diffuso veramente.
Se stai a seno nudo ti vuoi far vedere, sei un’esibizionista…ma cosa dovrei voler esibire? Una prima scarsa? E allora perche’ lo fai?
La motivazione e’ piu’ banale e semplice di quello che si puo’ pensare: mi piace il seno abbronzato. Tutto qui, non ci sono altre subdole o strane motivazioni.
Alle ragazze che vorrebbero provare dico solo due cose: cominciate facendolo in spiaggie dove non vi conoscono magari in compagnia delle vostre amiche o del vostro moroso e non dimenticate la protezione solare che e’ importantissima, vanno protette anche loro.
E voi cosa ne pensate? Lo praticate? Fatemelo sapere.
Siete influencer e state cercando un luogo dove fare qualche bello scatto o semplicemente amanti di Instagram o della fotografia? Siete amanti del cibo o cercate un luogo dove trascorrere una serata insolita?
Se vi ritrovate in una di queste descrizioni segnatevi questo indirizzo:
Az. Agricola Terre Giunghi Via Tranzano, 820 – 47521 Cesena FC
Che cos’è Scamporella?
Non vi aspettate il solito picnic, Scamporella è un’esperienza insolita. Un luogo magico dove trascorrere una serata alternativa in coppia o con gli amici.
Al vostro arrivo verrete prelevati da un piccolo trenino trainato da un trattore che vi accompagnerà in un breve viaggio attraverso i vigneti delle colline di Cesena. Armatevi di fotocamere perchè il luogo che raggiungerete è perfetto per fare bellissime foto e selfie perfetti. Ogni aspetto è curato nel minimi particolari : il cibo, la location, i cestini, le cameriere, la musica.
Praticello all’inglese con divanetti di vimini, cuscini bianchi e rossi, illimunazione che corre su fili insieme a calzini appesi, cameriere vestite di tutto punto con pantaolini a scacchetti bianchi e rossi, maglietta bianca e una graziosa fascia tra i capelli. Tutto perfetto.
Appena scendete dal trenino ritirate il vostro cestino, addobbato con palloncini bianchi, contente: insalatina di farro, patatine con paprika, formaggio, salame, crescenta alle olive, una frittatina, croissant salati e tutto l’occorrente per un preciso apparecchiamento: posatine di legno, classica tovaglietta da picnic, bicchierini di carta e tovagliolini rossi. La cameriera vi accompagna al vostro ulivo. Sotto ogni ulivo trovate: un telo di lino bianco, comodi cuscini enormi e una scatola di legno da utilizzare come tavolino. L’aria che si respira è d’ altri tempi, molto particolare, diverso dai soliti ambianti a cui siamo abituati noi cittadini.
L’atmosfera viene completata da un deejay, luce soffusa proveniente da alcuni paralumi realizzati con cestini di vimini e dal chiacchiericcio che viene generato dagli altri “teli”. La serata prosegue con il menù che viene servito all’interno di simpatici contenitori: vellutata, lasagne al pesto, misticanza, patate e salsiccia e pannacotta al caffè.
Il cibo è sicuramente addondante ma non è il punto di forza, non aspettatevi un ristorante da 3 stelle Michelin. La cena viene accompagnata da buon vino rosso, bianco e dalla birra.
Se siete alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito, questo è il luogo giusto.
Il picnic viene realizzato tutti i giovedì estivi e deve essere prenotato sul sito www.scamporella.it